sabato 10 aprile 2021

Un po' di sentimento!

 


Era da un bel po' che queste canzoni ci chiedevano di essere pubblicate, soprattutto dal momento che - e chi ci segue lo sa - si tratta di brani che i Rifflessi hanno in scaletta da tempo immemore. E sempre chi ci conosce sa che non sono neanche dei brani presi a caso dal nostro elenco, ma proprio quelli con cui siamo sempre stati soliti "riscaldarci". Non si tratta di veri e propri lenti, ma neanche di pezzi sottovoce: si tratta piuttosto, e da qui il titolo, di "beat sentimentali" che tra l'altro facevano parte della playlist del primo album dei Beatles (tranne "All My Loving", che comunque si trovava sul secondo). Può essere questo EP anche una raccolta "per sentimentali", dato il tema dei pezzi (l'amore, e chi se no?), ma anche per via del fatto che suscitano in noi Rifflessi ricordi di quando si suonava in giro e si teneva sotto mano la scaletta. Forse anche per questo i commenti che seguiranno saranno più sentimentali per noi che per chi ci legge, ma la nostalgia ha ormai preso il comando e quindi tant'è.

Apre il nostro tredicesimo EP "Anna", un pezzo assai significativo per i Rifflessi, in quanto è stata l'apertura di tutti i nostri concerti, in particolare quello del 26 Marzo 2011 al Rokka Bar di Farnese quando ripartimmo come trio (se solo avessimo conosciuto Andrea prima!). Negli ultimi anni ne abbiamo realizzato anche una versione "swing", che forse prima o poi vedrà la pubblicazione.

Segue "Baby It's You", pezzo di Burt Bacharach proposto qui nella versione, ovviamente, dei Beatles. Per noi è sempre stato il pezzo della "conferma", ossia quello usato per verificare la bontà dei settaggi audio, ma anche quello con cui qualche volta facevamo ballare gli ospiti dei matrimoni in attesa degli sposi: da brave cavie, erano esposti alla verifica della tenuta della voce di Stefano sulla parte acuta. Fin'ora nessuno si è mai lamentato.

L'ultimo dei tre fratelli di album (come ho detto, questi primi tre brani si trovavano tutti su "Please Please Me" dei Beatles), è stato spesso bistrattato: sempre un po' riluttanti a farlo per via degli stop&go a tre voci, era il pezzo per testare la modalità "coro", e quindi un altro brano in cui la nostra attenzione di esecutori si doveva dividere con quella da tecnici del suono. Il risultato però ci ha quasi sempre soddisfatto ed è per questo che si è meritato una così lunga persistenza nel repertorio.


 Chiude il nostro EP un brano che solo recentemente è stato fatto "arretrare" all'inizio della scaletta. A lungo usato come brano ballabile nella sezione finale dei concerti, ci è apparso via via più adatto per essere proposto insieme a brani dal sapore un po' più "country", buoni per far saltellare gli invitati ai matrimoni, distraendoli dal buffet ancora chiuso in attesa dell'arrivo degli sposi ritardatari.


Ed è con una nota sentimentale, per rimanere in tema, che mi sembra opportuno chiudere questo commento: è assai probabile che almeno tre di questi brani abbiano compiuto il loro percorso e che presto si avvieranno a raggiungere quella parte della scaletta che raramente viene suonata: quella delle "riserve". Sono ormai tanti e famosi i nuovi brani che i Rifflessi hanno deciso di inserire in scaletta e di alcuni vi abbiamo già messo a conoscenza con i recenti EP. Era però un atto dovuto e sentito, prima del loro addio, ringraziare "Anna", "Baby It's You" e "Ask Me Why" per il lungo e importante lavoro svolto durante tutti gli anni di concerti dei Riffilessi. Grazie a queste registrazioni vi ricorderemo sempre.


P.S.S. (post scriptum sentimentale): ecco la locandina della citata esibizione di "rifondazione" dei Rifflessi di cui recentemente ricorreva il decennale.




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